Presso il Municipio di Stintino si è svolto un incontro tra la Sindaca Rita Vallebella e il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Abbanoa, Giuseppe Sardu, per avviare un percorso condiviso volto alla presa in carico del servizio idrico e fognario nelle aree costiere di Cala Lupo, Punta Negra, Punta Su Torrione (ex Bagaglino) e Capo Falcone.
L’iniziativa nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale, guidata dalla Sindaca Vallebella e dal gruppo Stintino Sei Tu2, di porre fine a una situazione di disparità e degrado che interessa queste zone, ancora oggi considerate formalmente “lottizzazioni” e non integrate a pieno titolo nel tessuto urbano di Stintino.
Questa definizione urbanistica ha comportato per anni che la gestione di strade, reti idriche e fognarie restasse a carico dei soggetti privati che avevano ottenuto la concessione alla lottizzazione. Dopo oltre 20 anni, la regolarizzazione sarebbe dovuta avvenire, ma non è mai stata completata.
Solo grazie all’impegno dell’attuale Amministrazione è stato possibile risolvere la situazione idrica di Capo Falcone. Ora si intende estendere questa azione a tutte le altre aree coinvolte.
«È corretto che le persone che vivono in queste lottizzazioni abbiano i servizi che hanno tutti – ha dichiarato la Sindaca Vallebella – parliamo di cittadini di Stintino, che devono poter contare su strade, acqua, fognature e manutenzione come in qualsiasi altro quartiere del nostro Comune».
Per raggiungere questo obiettivo, verrà formalmente richiesto l’avvio di un tavolo tecnico Comune – Abbanoa – Egas, che analizzi caso per caso la situazione delle infrastrutture esistenti e definisca un percorso operativo per l’integrazione dei servizi.
Il Presidente Sardu ha garantito il massimo impegno da parte di Abbanoa, dichiarando:
«Siamo pronti a gestire il servizio idrico integrato su tutto il territorio comunale, partendo dalle reti già pubbliche e collaborando con il Comune e con Egas per superare le criticità che negli anni hanno ostacolato questi processi».
La situazione si è stratificata nel tempo e si trascina (per alcune lottizzazioni) da oltre cinquant’anni, ma l’attuale Amministrazione è determinata a riqualificare il territorio e a costruire un futuro senza più lottizzazioni, ma borgate riconosciute a pieno titolo come parte integrante del Comune di Stintino.
Il Comune continuerà a lavorare con serietà e visione affinché le esigenze dei cittadini trovino finalmente risposta, nell’ottica di una Stintino più bella, giusta, unita e inclusiva.